La solidarietà cristiana in politica
In questi giorni fitti di trattative, quando improvvisamente il prezzo di un voto alla Camera è salito vertiginosamente, l’onorevole formichina fa ciò che farebbe qualsiasi altra saggia formichina: tira sul prezzo. In politica, ciò non avviene alla luce del sole, e questo è ovvio, ma il tutto si svolge secondo alcuni rituali che par di seguire una puntata di SuperQuark dedicata all’accoppiamento nel mondo animale.
L’esempio lampante è quello di Mara Carfagna, ma oggi volevo parlare di Formigoni. E Lupi.
Formigoni e Lupi sono i due promotori di Rete Italia, movimento (fondazione? rete? “circuito di amici”, come si definiscono?) interno al PDL, il cui fronte di lavoro centrale è “l’impegno verso il principio di sussidiarietà” (dal sito di Rete Italia). Ecco, ammetto che sussidiarietà io non sapevo che voleva dire, anzi pensavo fosse una di quelle cose di “lessico della politica” che piacciono tanto ai giornalisti, come globalizzazione o bunga bunga; e invece ha un preciso significato, che si può riassumere brevemente nel principio per cui lo Stato dovrebbe agevolare l’azione di piccole comunità intermedie tra lui stesso e il singolo cittadino, che si occupino di determinate funzioni sociali.
Sebbene Rete Italia sia nata qualche anno fa, ne è stato convocato il meeting proprio in questi giorni. Questo fatto, comprensibilmente, è finito tra i primi servizi dei telegiornali, che comunque hanno tenuto a precisare che “questa non è una fondazione del PDL, perché Berlusconi non lo permette”.
Ma perché all’inizio ho parlato del prezzo di un voto onorevole? Il perché è chiaro ascoltando le parole di Formigoni.
La nostra iniziativa è da cristiani nel PDL perché dentro al PDL c’è spazio perché il valore della solidarietà, della sussidiarietà, gli aiuti concreti alla famiglia, alla difesa della vita, alla difesa della libertà di educazione siano la bandiera sulla base della quale noi ci impegniamo.
E ora, traduciamo la frase formigoniana nel linguaggio della formichina che tira sul prezzo.
- Il valore della solidarietà: ehi, ho già detto che siamo cristiani?
- Della sussidiarietà: deleghiamo quanto più possibile lo stato sociale alla Chiesa Cattolica.
- Gli aiuti concreti alla famiglia: le discriminazioni verso coppie di fatto e/o omosessuali.
- Alla difesa della vita: all’obbligo di delegare alla Chiesa decisioni riguardanti solamente te stesso.
- Alla difesa della vita (2): al rendere quanto più difficile la scoperta di nuove cure.
- Della libertà di educazione: di ulteriori modi di sovvenzionare la Chiesa indirettamente attraverso agevolazioni per chi preferisce dare i soldi alla Chiesa stessa, unito al plagio di giovani menti.